venerdì 15 maggio 2015
Il cinema di cui andare fieri: Circuito d'Autore
Chi segue e legge il mio blog da tempo probabilmente si stupirà di questo post con una tematica tanto differente dalle solite, ma io credo che le cose belle, soprattutto quando provengono dalla propria terra, vadano sempre pubblicate e fatte conoscere, di qualsiasi ambito si tratti.
Cos'è il Circuito d'Autore?
E' un progetto della Fondazione Apulia Film Commission mirato a valorizzare le sale cinematografiche di qualità tramite la creazione di un circuito che coinvolge tutta la regione.
Perchè è importante Circuito d'Autore?
Innanzitutto si è fatto promotore della crescita di interesse da parte del pubblico verso il cinema d'essai che va ben oltre il mero intrattenimento ma ne privilegia il valore artistico.
E' sicuramente un tipo di cinema colto non adatto al grande pubblico, di certo non possiede requisiti comuni che attraggono le masse ma piuttosto,si concentra sullo studio dei tratti psicologici dei personaggi e spesso non hanno una trama ben definita ma sono sospinti dalla fantasia del regista che, sovente, ne è anche protagonista.
Tra i registi moderni grandi nomi si possono annoverare nell'ambito del cinema d'autore, basti pensare a Nanni Moretti, Woody Allen, Quentin Tarantino....
Come ho conosciuto Circuito D'Autore?
Le sale cinematografiche pugliesi facenti parte del progetto sono 20 distribuite in tutto il territorio.
Nella mia provincia ne sono presenti 2: La sala Farina di Foggia e il Cinema Palladino di San Giovanni Rotondo.
E' in quest'ultima che ho avuto il piacere di assistere a diverse proiezioni e conoscere questo "mondo" a me prima quasi sconosciuto, con notevole soddisfazione e arricchimento interiore.
Una menzione particolare, tra i film visti, durante l'anno passato, va sicuramente al "Giovane Favoloso" di Mario Martone.
Io, appassionata di Giacomo Leopardi sin dai tempi della scuola, ho trovato questo film "rispettoso" della vita del grande poeta. Interpretato magistralmente da Elio Germano, quella che ne viene fuori è un immagine del poeta tormentata, sofferente ma al tempo stesso sognante e molto attuale.
Perfetta l'ambientazione Recanatese, ho avuto il piacere di visitare la sua casa 2 volte ed effettivamente ciò che ho respirato è stato l'odore dei libri e lo "struggimento" del poeta... le medesime sensazioni provate e rivissute guardando il film.
Il progetto Circuito d'Autore si è concluso il 12 maggio e spero vivamente che venga riproposto nuovamente perchè c'è fame di cultura e credo che il cinema sia un mezzo potente per promuoverla e in grado di arrivare a tutti, indipendentemente dalla fascia d'età o dal ceto sociale.
Francesca.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento